Il pianoforte fu inventato da Bartolomeo Cristofori.
È uno degli strumenti più popolari e suggestivi mai inventati. Si potrebbe quindi supporre che il suo inventore abbia un nome familiare, come Alexander Graham Bell o Thomas Edison. Ma non è questo il caso.
L’inventore dello strumento a tastiera che ispirò Beethoven, Rachmaninoff e Liszt è un uomo di cui probabilmente non avete mai sentito parlare.
Bartolomeo Cristofori nacque a Padova nel 1655. C’è pochissima documentazione su di lui prima che iniziasse a lavorare per il Principe Ferdinando de’ Medici nel 1688. Era l’erede di una delle famiglie più potenti della Toscana.
A quel tempo lavorava già come liutaio. Il principe lo assunse poi per curare la sua collezione di strumenti musicali, presumibilmente perché aveva anche sentito dire che Cristofori era un inventore geniale.
Table des matières
Il primissimo pianoforte
La primissima citazione di un pianoforte appare in un inventario di strumenti appartenenti a Ferdinand del 1700.
In italiano, la nota recita:
Un Arpicembalo di Bartolomeo Cristofori di nuova invenzione, che fa’ il piano, e il forte, a due registri principali unisoni, con fondo di cipresso senza rosa…
In altre parole, in italiano:
Un “Arpicembalo” di Bartolomeo Cristofori, di nuova invenzione, che produce suono dolce e forte, con due serie di corde all’unisono, con una tavola armonica di cipresso senza rosa…
Da dove viene il nome “piano”?
Forse avrete notato, la frase “che fa’ il piano, e il forte”. È da qui che deriva il nome del pianoforte, poiché può produrre suoni sia “piano” che “forte”.
I primissimi pianoforti sono molto diversi dai loro cugini moderni: non hanno pedali, la tastiera è molto più corta e lo strumento stesso è molto più piccolo.
Se poteste sentire il suono di uno di questi primi pianoforti, la vostra esperienza sarebbe molto diversa. È molto più silenzioso e molto meno risonante di un pianoforte moderno, come uno Steinway.
Come produce il suono un pianoforte?
A differenza del clavicembalo (un antico strumento a tastiera) il suono del pianoforte è prodotto da martelli che colpiscono corde accordate.
Quando un musicista preme un tasto, uno smorzatore rilascia la corda e il martello la colpisce, creando un suono. Quando il tasto viene rilasciato, lo smorzatore ritorna sulla corda, impedendole di vibrare ancora.
Il pedale di sostegno sul pianoforte moderno li tiene su, in modo che anche quando il musicista rilascia un tasto, la corda continua a vibrare e il suono dura più a lungo.
I pianoforti di oggi usano essenzialmente la stessa meccanica del martello del primo strumento di Cristofori di secoli fa.
Perché il pianoforte è così popolare?
Il pianoforte non ebbe un successo immediato, probabilmente perché era incredibilmente complicato da costruire.
Ma una volta che i compositori cominciarono a farne il loro cavallo di battaglia, il pianoforte divenne rapidamente lo strumento più alla moda e diffuso dell’epoca, questo grazie al suo volume, versatilità e possibilità espressive.
Informazioni sull'autore
- Appassionato di musica da quando ho sentito le prime note di pianoforte e webmaster nel tempo libero. Ho deciso di creare questo sito per portarvi (spero) un po' di conoscenza sugli strumenti musicali e per testare quelli che trovo più interessanti per un musicista.